Napoli, Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele III"
Nazionale: ms._II.C.31
Manoscritto membranaceo; guardie cartacee (tutto il codice è membranaceo, ma le sole cc. 1-40 sono palinseste; le guardie cartacee risalgono al secolo XVIII). Codice composito formato da 2 elementi, costituiti da fascicoli legati (unità codicologica n. 1 = cc. 1-40; unità codicologica n. 2 = cc.41-214. E’ descritta l’unità codicologica n. 1).
Palinsesto parziale.1-40
Databile 1335-1365 ().
Cc.II + 214 + II
(numerate I-II, 1-214, III-IV. Il codice nel suo complesso è formato da cc. I-II (cartacee del sec. XVIII), 1-214 (membranacee), III-IV (cartacee del sec. XVIII). Si segue la numerazione apposta a matita nel corso del restauro del 1962).
Mm. 235 x 170 (cc. 1 ); mm. 0 x 0; mm. 0 x 0
Fascicolazione: Il codice è stato organizzato in quaderni dal recente restauro;
Specchio rigato: nelle carte palinseste è utilizzato quello del manoscritto antico (Leroy 10D1): talora le linee verticali sono ripassate a secco;
Righe: (cc. 1-40): 24 in uno specchio di mm 175x120 (c. 2r) o 26 in uno specchio di mm 180x120 (c. 26r);
Scrittura e mani: la parte in oggetto (cc. 1-40v) è vergata da Pietro Orlando di Soleto (identificazione di LUCA’ 1999 e 2001); la restante parte del manoscritto è esemplata da uno scriba coevo di area italo-greca;
Decorazione: Decorazione databile 1335-1365 (Il rosso delle iniziali viene qua e là usato per riempire i noccioli e talora le concavità di lettere e legature). Iniziali semplici.
Legatura: Legatura risalente agli anni 1964 Grottaferrata <Roma>. Occidentale Materia delle assi: legno, Materia della coperta: pelle, Coperta con decorazione in oro.
Stato di conservazione: Buono; Lo stato di conservazione è buono per le cc. 1-65v, pessimo invece per le cc. 66-79v trattate con reaggenti chimici da Tischendorf che è qua e là intervenuto anche su porzioni di riga anche delle cc. 1r-65v, ma senza danno per la scrittura recente
Storia del Manoscritto: Il codice proviene dalla biblioteca farnesiana, raccolta libraria che Carlo di Borbone ereditò dalla madre Elisabetta Farnese e trasferì a Napoli nel 1734, quando ne divenne re. Conserva tuttora le guardie delle legatura che tutti i mss. farnesiani hanno ricevuto durante la trasferta della collezione a Parma. Su c. Ir si legge l’indice del contenuto annotato da Pietro Rutinelli, a Napoli, nel 1747, in funzione della stesura del ‘Catalogus codicum manuscriptorum Regiae Bibliothecae Farnesianae…’. Sul margine superiore di c. 1r è conservato il titolo (‘Vite de Santi in tutto l’Anno’) che connota il libro all’interno degli inventari farnesiani (PERNOT 1979, p. 478 e p. 504)
Storia dei nomi:
Nomi collegati alla storia del manoscritto. Pietro Orlando da Soleto, copista (cfr. Reprtorium der griechischen Kopisten 800-160, 3, Rom mit dem Vatican, a cura di E. GAMILLSCHEG, D, HARLFINGER, P. ELEUTERI, n. 561 e ivi bib. )*Laboratorio di *Restauro del *Libro. *Badia di San Nilo, Grottaferrata (RM), restauratore *Farnese famiglia, possessore Carlo re di Spagna ; 3., possessore *Italia meridionale, luogo di copia
Spazio di Scrittura: Mm. 175 x 120, 2r (oppure mm 180x120 (c. 10r))
Scrittura: Greco; minuscula quadrata; ephigraphische Auszeichnungsmajuskel;

Descrizione Interna:
Carte: 1-40v
in greco
Hagiographica
Titolo: Mhn septembrioj exei hmeraj l°… e)ij th\n a)rxh\n th=j i)ndi/ktou hÃtoi tou= ne/ou eÃtouj kai\ tou= o(si/ou patro\j h(mw=n Sumew\n tou= stulh/tou 1r
Titolo: Sinassario del mese di Settembre (Il testo dell'unità codicologica n. 1 termina mutilo alla c. 40v (H. DELEHAYE, Propylaeum ad Acta Sanctorum Novembris, Bruxelles 1902, p. 91 lin. 13)).
Osservazioni: La seconda unità (cc. 41-214r) contiene il Sinassario dei mesi da Ottobre ad Agosto. Il codice è stato collazionato con sigla Ch nell’edizione a cura di DELEHAYE

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